martedì 19 novembre 2013

GIROTONDO DI TUTTO IL MONDO

Filastrocca per tutti i bambini,
per gli italiani e gli abissini,
per i russi e per gli inglesi,
gli americani ed i francesi,
per quelli neri come il carbone,
per quelli rossi come il mattone,
per quelli gialli che stanno in Cina,
dove è sera se qui è mattina,
per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci
e dormono dentro un sacco di stracci,
per quelli che stanno nella foresta
dove le scimmie fan sempre festa,
per quelli che stanno di qua o di là,
in campagna od in città,
per i bambini di tutto il mondo
che fanno un grande girotondo,
con le mani nelle mani,
sui paralleli e sui meridiani.

Queste è una delle tante filastrocche scritte da Gianni Rodari che potrebbe essere utilizzata per far apprendere in modo divertente ai bambini che la diversità è una ricchezza!Non la trovate anche voi molto carina?

lunedì 18 novembre 2013

NESSUNO CI DIRA' PIU': "VAI DIETRO LA LAVAGNA!"

                                         
 LE NUOVE TECNOLOGIE A SCUOLA: LA "L.I.M."


Sapete cos'è una L.I.M.? La lavagna interattiva multimediale, la L.I.M. appunto, è una superficie interattiva su cui poter scrivere, disegnare, allegare immagini, visualizzare testi riprodurre video o animazioni.
La LIM è uno strumento di integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità ; il dispositivo è composto da uno schermo touch screen, un computer e un proiettore. In Italia l'introduzione delle L.I.M. risale al 2006 grazie al ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni; l'iniziativa è stata poi ripresa nel 2008 dal ministro Maria Stella Gelmini che ha rilanciato il piano 5 con l'obiettivo di dotare le scuole italiane di 10.000 lavagne interattive.
Da una nota del 2 aprile 2012 risulterebbe che l'82% delle scuole pubbliche e il 18,5 di quelle paritarie posseggono una L.I.M.
E voi cosa pensate a riguardo? Avete mai visto/usato una L.I.M.?


PASSATO E FUTURO NELLA STESSA STANZA.









sabato 16 novembre 2013

PAROLE IN MUSICA!

"Pierino e il lupo",la prima fiaba musicale realizzata dal compositore russo Sergej Prokofiev,è l'esempio di come la musica possa concretamente utilizzata come strumento didattico per far avvicinare i bambini al mondo degli strumenti musicali.Prokofiev decise allora di inventare una meravigliosa storia nella quale i personaggi sarebbero stati rappresentati da uno strumento musicale anzichè da attori.

Ed ecco come egli abbina gli strumenti ai vari personaggi:
1.PIERINO (Archi:viola,violino,violoncello,contrabbasso)
2.NONNO (fagotto)
3.L'UCCELLINO (flauto)
4.L'ANATRA (oboe)
5.IL GATTO (clarinetto)
6.I CACCIATORI (timpani e grancassa)
7.IL LUPO (corni francesi).

Accedendo a questo link potrete vedere come i musicisti del quintetto di Bibiena raccontino e suonino la fiaba tornando anche loro un pò bambini...buon divertimento!

http://www.youtube.com/watch?v=daS3uzprR6E


giovedì 14 novembre 2013

DIAMO I NUMERI!!


Ecco a voi una simpatica filastrocca da proporre ai bambini per imparare i numeri!

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=u2tCEi6GitE

Queste sono le parole.. buon divertimento!


"Uno due e tre, quattro cinque e sei, sette otto nove e dieci.
Canta insieme a me, un applauso a te, se adesso conti fino a dieci.

Uno come il sole che fa nascere le viole
due come gli occhi sorridenti di un bambino
tre i nipotini del mio amico Paperino
quattro per viaggiare sono i punti cardinali
cinque le ho contate son le dita di una mano
sei sono i quadrati che compongono il mio dado
sette i colori vivi dell'arcobaleno
otto i pianeti che si muovono nel cielo.
nove sono i mesi nella pancia della mamma
dieci le persone a cui voglio tanto bene.

Uno due e tre, quattro cinque e sei, sette otto nove e dieci.
Canta insieme a me, un applauso a te, se adesso conti fino a dieci".


mercoledì 13 novembre 2013

TOC TOC "TIC"!


L’acronimo TIC riguarda l'uso di apparecchi digitali e di programmi software che consentono all'utente di creare, memorizzare, scambiare e utilizzare informazioni (o "dati") nei più disparati formati: dati numerici, testuali, comunicazioni vocali e molto altro. Sono ormai vari anni che queste TIC sono penetrate in profondità nella struttura della nostra Società e ci hanno cambiato la vita. Anche la scuola, sia pur in ritardo, è rimasta coinvolta da quel processo di radicale trasformazione nel modo di lavorare e di vivere a cui ci hanno “costretto” le TIC; e molto è cambiato nellorganizzazione scolastica, nei servizi interni ed in quelli con il pubblico. I siti Internet delle scuole più innovative stanno diventando degli efficienti portali di contatto con lesterno e di comunicazione fra i soggetti interni, anche se non molto è cambiato nella didattica curricolare, nelle normali lezioni che si svolgono nelle classi.

E voi sapevate cosa sono le TIC? E ritenete che siano davvero importanti nella scuola?  
 

CUORE DI MAESTRO


Sfogliando le pagine del bellissimo libro di Edmondo De Amicis “Cuore”,ho trovato questo passo che mi ha molto commosso e che descrive quella che era la figura del maestro di una volta. Che ne pensate?Avete mai letto il libro?

Ecco a voi il breve passo sopra citato:

 “Mi pare ancora di vederlo,il mio antico maestro.
Un ometto già un po’ curvo a quarant’anni,
severo ma di buone maniere,
che ci voleva bene come un padre
e non ce ne perdonava una.
Era venuto su da un contadino,
a furia di studio e privazioni.
Un galantuomo.Tutti i giorni il medesimo umore,
sempre coscienzioso,pieno di buon volere e attento,
come se ogni giorno facesse scuola per la prima volta”.
 
 
 

                                                                                   

LA SCUOLA...CHE CAMBIA!



Stavo pensando se fosse possibile stabilire cronologicamente quando è avvenuto il primo cambiamento nella scuola italiana e subito mi è balzata in mente la “scuola di Barbiana”, un’esperienza educativa avviata da don Lorenzo Milani negli anni 50. L’innovazione di questa esperienza può essere riassunta in quello che era il motto della scuola:”I care”,“mi importa”. La scuola di don Milani era una scuola fatta “su misura” per i ragazzi del paese ,quelli più disagiati;e per la prima volta ci si interessò veramente a coloro che dovrebbero essere i protagonisti di ogni scuola:gli alunni. Don Milani infatti insegnava loro non soltanto a leggere,scrivere e far di conto,ma anche e soprattutto le tecniche professionali che sarebbero servite ai ragazzi nel mondo reale per diventare adulti completi,responsabili e preparati.

E voi avete mai sentito palare della scuola di Barbiana?pensate che essa possa essere davvero considerata la genesi di un cambiamento?