martedì 19 novembre 2013

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO!

Oggi 19 Novembre all'età di 60 anni è morto Marcello D'Orta,maestro e scrittore napoletano e per ricordarlo voglio riportare qui di seguito alcune delle frasi che compongono quello che è il suo libro più famoso "Io speriamo che me la cavi" formato da 60 temi scritti interamente dai suoi alunni:

"A Arzano non c'è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare".

"Io cretevo chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po più francesi".

"Io penzo (e credo) che la donna deve essere uguale a l'uomo, perché non è giusto che non è uguale. L'8 Marzo la donna deve essere uguale, all'uomo!".

"Noi siamo felici quando mangiamo. Quando viene mio zio che fa il carabbiniere, vuole sempre che io mi lavo le mani, prima di mangiare, ma io faccio finta di andare nel bagnio, perché mi sfasterio di lavarmi le mani!".

"Io vorrei vivere all'età della pietra, per buttare mazzate".

"Al Nord il maltempo è sempre cattivo, piove e nevica sempre, le persone si svegliano umide".

"Io i tedeschi li schifo e li odio perchè fanno sempre scoppiare la guerra;gli inglesi li odio perchè dicono che sono i migliori del mondo; i francesi li odio perchè fanno la guerra del vino con noi.I negri non li odio perchè non mi hanno fatto niente ma li schifo perchè puzzano".

"Il mondo fa schifo, io non ho paura a dirlo, perché sono il capoclasse, e certe cose posso dirle".

"La mamma è una cosa seria. Essa si sacrifica da quando noi nasciamo. Essa produce il latte per noi. Quando siamo piccoli produce il latte, perché è un mammifero: per ciò si chiama mamma".

Marcello D'Orta

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